A quanti si sforzano di costringere tra numeri e coordinate la forma e il volume del seno ideale noi rispondiamo facilmente con il buon senso delle nostre pazienti …
Una terza piena…
Pieno ma non rotondo…
Il più possibile simmetrico.
Queste sono le richieste del 90% delle nostre pazienti.
È tramontata l’epoca del reggiseno imbottito che spingeva e forzava il volume sul decolletè ed è pure tramontata la stagione del “seno a coppa di champagne”…
Viviamo in un epoca in cui prevale l’idea, più ragionevole, di proporzionare il proprio seno all’armonia complessiva del corpo.
E i fisici più esili e più magri dei nostri tempi preferiscono quindi dei seni più morbidi e meno aggressivi di quelli di una volta.
Si è persa in qualche modo l’idea originaria della funzione del seno che ora viene vissuto come gradevole complemento del corpo femminile ma ben lontano dalla funzione di allattamento e fertilità.
Possiamo dire che la donna-amante ha vinto sull’idea della donna-mamma.
La chirurgia estetica quindi si è dovuta adattare a questo nuovi canoni proponendo interventi di mastoplastica (riduttiva o additiva) per venire incontro a tutte le nuove richieste per migliorare l’aspetto del proprio seno.
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