La sudorazione é un fenomeno fisiologico che serve a mantenere la temperatura corporea ad un livello costante: l’evaporazione, infatti, determina una sottrazione di calore e raffredda perciò la superficie cutanea. Viene regolata dal sistema nervoso autonomo che come sappiamo è indipendente dalla nostra volontà.
Cos’è l’iperidrosi
Quando qualcosa non funziona a dovere nel sistema di controllo la sudorazione può aumentare in modo esagerato e sproporzionato: è in questi casi che si parla di iperidrosi.
L’intensità della sudorazione può aumentare fino ad assumere le caratteristiche di un vero e proprio gocciolamento: il nostro corpo possiede infatti dai 3 ai 4 milioni di ghiandole sudoripare che al massimo della loro attività possono produrre complessivamente 2-3 litri di sudore all’ora.
Le zone tipicamente interessate sono le mani, le ascelle, i piedi, il volto, la schiena, la testa,ecc. Si calcola che circa l’1% della popolazione soffra di iperidrosi.
Quali sono le cause?
Le cause che stanno alla base dell’iperidrosi sono per la maggior parte dei casi in realtà sconosciute e solo a volte si riconoscono problemi di tipo ormonale.
Più spesso l’emotività, gli stati ansiosi ma anche i cibi piccanti e gli alcolici possono fungere da fattori scatenanti che attivano un circolo vizioso: ansia- sudorazione, aumento dell’ansia-aumento della sudorazione.
Ipersudorazione e imbarazzo

Il grande problema di chi vive questa condizione è in realtà l’imbarazzo sociale: magliette o camicie con vistose macchie di sudore alle ascelle; la mano umida e fredda che viene data malvolentieri sono solo alcuni degli aspetti più fastidiosi. La persona interessata può dare l’impressione di essere trasandata e poco curata. Alcuni soggetti con arrivano anche a rarefare o addirittura annullare i contatti sociali con seri coinvolgimenti anche nella sfera della vita affettiva.
Iperidrosi e attività lavorative
Per non parlare poi delle attività lavorative che non possono prescindere dal contatto diretto delle mani: pensiamo semplicemente a chi lavora con generi alimentari (panetterie, bar, ecc), a chi lavora con carta, tessuti o materiali delicati, su cui possono rimanere visibili impronte o macchie di sudore.
Insomma, si tratta di un problema serio da non sottovalutare.
Trattamento dell’iperidrosi con botulino
L’idea combattere l’iperidrosi è relativamente nuova ma estremamente efficace: si è pensato infatti di utilizzare una proteina naturale prodotta da un batterio (Clostridium Botulinum).
Come funziona il botulino?
Questa proteina provoca infatti un’interruzione temporanea dell’innervazione dei muscoli proprio nel punto in cui sono raggiunti dalle fibre nervose: è un po’ come mettere del nastro isolante su una spina elettrica… Ora, siccome anche le ghiandole sudoripare posseggono una certa quantità di fibre muscolari indispensabili per la loro attività, la loro inattivazione nervosa impedisce alla ghiandola di funzionare.
Come avviene il trattamento con botulino?
Il trattamento è davvero rapido e indolore: si basa semplicemente su una serie di minuscole infiltrazioni superficiali su tutta la zona interessata da iperidrosi. Tutto qui. L’effetto compare dopo 1-3 giorni e persiste per molti mesi.
La maggior efficacia si ottiene nei casi di iperidrosi ascellare: viene riportata nella letteratura medica specifica un drastico miglioramento in più del 95% dei casi trattati. Nell’iperidrosi palmare o plantare i risultati sono invece un pò meno eclatanti, con un 30% circa dei pazienti che non risponde pienamente al trattamento o con una durata nel tempo minore.
Complicanze del trattamento dell’iperidrosi…?
A livello ascellare non sono descritti effetti collaterali di rilievo. Per le mani, può raramente manifestarsi un temporaneo indebolimento delle dita, che persiste per poche settimane. Altri effetti indesiderati non sono stati riscontrati.
Alternative al trattamento con botulino…?
Nella minoranza dei casi di iperidrosi che non abbiano tratto sufficiente beneficio dal trattamento, l’alternativa è quella di ricorrere ad un intervento chirurgico più invasivo conosciuto con il nome di “simpatectomia endoscopica toracica”. Si tratta cioè di un intervento endoscopico eseguibile anche in Day Hospital: attraverso l’introduzione di una micro-telecamera nella cavità toracica è possibile riconoscere ed isolare il ganglio nervoso, la “centralina” iperattiva da cui originano le vie nervose responsabili dell’iperidrosi palmare o ascellare; queste vie nervose anomale vengono quindi interrotte definitivamente con un immediato risultato avvertito dal paziente al risveglio… Questo intervento deve essere eseguito da un chirurgo toracico.
Il trattamento per iperidrosi con tossina botulinica trova il suo immediato e grande vantaggio nella facilità e velocità di esecuzione, ripresa immediata delle proprie attività quotidiane e lavorative. Ricordate di affidarvi sempre a medici specialisti in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica che abbiano seguito un regolare percorso formativo.
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