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Quanto fa male la liposuzione? Intervista al Dott. Lucchesi

da | Giu 13, 2020

Domanda: Buongiorno dottor Lucchesi, immaginiamo che una delle prime domande che le verranno fatte sia: “fa male la liposuzione?

Sappiamo bene quanto la liposuzione sia diventata oggi l’intervento più richiesto: cominciamo col cercare di capire, chi è il paziente tipo che cerca questo intervento?

Risposta: bene, direi che oggi le due grandi categorie, maschi e femmine, si rivolgono a noi chirurghi plastici secondo percentuali sempre più simili.
Una volta erano quasi esclusivamente le donne a sottoporsi a questo intervento oggi nel 30-40% dei casi si tratta di pazienti maschi.

Domanda: prima di parlare di quanto fa male la liposuzione ci può spiegare quanto è impegnativo farla?

Risposta: istintivamente mi viene da rispondere, poco

Questo non significa che l’intervento sia da prendere sottogamba, o con meno rigore di quanto richiesto per gli altri tipi di chirurgia ma di questo parleremo dopo.

L’intensità, la pesantezza dell’intervento dipende principalmente in realtà dalla quantità di grasso da aspirare.
Una piccola liposuzione, mettiamo peri-ombelicale, durerà circa 20 minuti, potrà essere fatta in anestesia locale e non ci sarà praticamente bisogno di restare in osservazione in clinica dopo l’intervento.

Quanto fa male la liposuzione in questo caso? Molto poco.

Se immaginiamo invece di farne una più grande, per esempio tutto addome e le cosce, il discorso ovviamente cambia. Sia per la maggior durata che per il tipo di anestesia (sedazione profonda): quindi, stesso intervento, ma estensione diversa. Quanto fa male la liposuzione? Un pò di più certamente.

Quanto fa male la liposuzione?
da 1 a 10, quanto fa male la liposuzione?

Domanda: immagino che le chiederanno se fa male la liposuzione durante la visita specialistica…

Risposta: esatto. Questa domanda arriva, prima o poi: fa male la liposuzione? Prima però di solito avviene la conoscenza medico-paziente, anche da un punto di vista umano, un momento momento molto bello a volte.

È il momento giusto per capire che cosa desideri esattamente la persona che mi sta davanti e se tale desiderio sia effettivamente realizzabile.

Fa male la liposuzione? Giustamente c’è una certa preoccupazione a riguardo; di questo parlerò dopo, ma le posso dire che l’opinione comune generale, dopo l’intervento, è …pensavo peggio!

Si ottengono le informazioni base per accertare che non vi siano prima di tutto eventuali patologie che potrebbero controindicare l’intervento.

È anche il momento per rendermi conto della maturità psicologica di chi mi sta davanti.

Domanda: Che cosa significa esattamente “maturità psicologica” parlando di liposuzione?

Risposta: vede, nel nostro lavoro, e ancora e sempre di più nella nostra epoca, è particolarmente importante rendermi conto che le aspettative dei possibili risultati da parte della paziente siano ragionevoli.

Io mi rendo conto che i media diffondano solo immagini di bellezze celestiali, come se la bellezza fosse un diritto sacrosanto per tutti e alla portata di tutti.
Bellezza nel lavoro, nello sport, in vacanza, a scuola, ecc, ma se sei alta 1,50 cm e pesi 70 kg non puoi arrivare da me con una fotografia di una modella di un metro e ottanta svedese e chiedermi di diventare come lei.

Guarda le foto prima e dopo del dott. Lucchesi

Domanda: effettivamente… E poi?

Risposta: poi si passa al cuore della visita specialistica: quanto sono importanti gli accumuli di grasso da modellare? La pelle è di buona qualità? E’ presente flaccidità? Sarà in grado di retrarsi e adattarsi perfettamente alla nuova forma?

Dopo tanti anni queste domande trovano naturalmente risposta automatica e immediata nella mia testa…

Perché la paziente possa seguire con chiarezza e facilmente le mie spiegazioni ho preso da diversi anni l’abitudine di fotografarla da diverse angolazioni.

Rivedendosi nello schermo del mio computer la paziente ha la possibilità di osservarsi per così dire “dall’esterno”, oggettivamente, con una visione più critica e obiettiva del suo corpo. Questo facilita la comprensione delle mie spiegazioni.

Tornando alla domanda “fa male la liposuzione”: diciamo che il 70% delle mie pazienti riferisce un certo indolenzimento delle aree trattate che tende ad essere poco avvertito a riposo, un pò di più nel movimento attivo.

Sono francamente dolorosi invece i piccoli traumi locali accidentali: urtare lo spigolo di un tavolo, il calcio di un bambino, ecc. Questo è normale perché le aree trattate sono infiammate e particolarmente sensibili.

Per capirci, si tratta di un dolore simile a quello che si prova dopo essere andati in palestra senza allenamento, i dolori muscolari da acido lattico.

Molto però, bisogna dirlo, dipende dalla soglia individuale agli stimoli dolorosi: in pratica ci sono persone che sopportano molto bene il dolore e altre che non ci riescono per nulla.

Anche questo normalmente viene intuito per esperienza dal chirurgo durante la fase conoscitiva.

Domanda: ma si è davvero evoluta così tanto la liposuzione in questi ultimi anni?

Risposta: certamente sì, sono stati fatti passi da gigante dalle prime tecniche del secolo scorso che onestamente facevano forse più danni che benefici.

Abbiamo assistito ad un’evoluzione non solo della strumentazione, più sottile e delicata coi tessuti, ma anche ad una evoluzione delle tecniche anestesiologiche, che ci permettono di affrontare l’intervento in modo completamente diverso, con facilità, sicurezza, senza rischi inutili per il paziente.

Io personalmente ho adottato una delle tecniche più recenti e maggiormente utilizzate dai più abili chirurghi di tutto il mondo: la liposcultura 3D.

Per approfondire puoi leggere il mio articolo: “Liposuzione in 7 giorni”

Domanda: ecco, cos’é esattamente liposcultura 3D?

Risposta: 3D sta per “tridimensionale“ nel senso che ogni piano cutaneo, ogni livello, anche quello più superficiale viene interessato dalla tecnica.

La sensazione per chi la utilizza è proprio quella di modellare il corpo umano sotto le proprie dita: è infatti possibile assottigliare, rimpicciolire, concavizzare ogni tipo di accumulo adiposo.

È anche possibile fare il contrario, portare nuovo volume dove manca, sottraendolo alle zone troppo ricche.

Questo gioco di curve grandi e piccole è essenziale per modellare la silhouettes: se per esempio sono capace di concavizzare la regione sacrale, farò il piccolo miracolo di migliorare la rotondità e la proiezione dei glutei, che appariranno leggermente più sporgenti.

O ancora, riducendo l’importanza dei diametri trasversali, orizzontali, accentuerò otticamente la dimensione verticale con un efficace senso di allungamento e di slancio.

Domanda: ci spiega in modo semplice la liposuzione?

Risposta: prima di tutto è fondamentale marcare con un pennarello indelebile le zone da trattare secondo un preciso progetto che verrà attuato poco dopo sul tavolo operatorio .

L’intervento viene normalmente eseguito in sedazione, vale a dire la paziente potrà respirare spontaneamente ma senza accorgersi o ricordare nulla.

Si procede quindi alla fase preparatoria che rappresenta il segreto per un una convalescenza con pochi lividi senza dolori particolari.

Si tratta di una abbondante infiltrazione di acqua, di soluzione fisiologica, un cocktail di anestetici e altri farmaci che proteggeranno tutta la zona facendola per così dire “impallidire”.

A questo punto posso dedicarmi all’intervento avendo costantemente sotto gli occhi le immagini preoperatorie della paziente e procedere passo dopo passo a modellare il suo corpo nella forma voluta.

Domanda: non fa male la liposuzione alla pelle, nel senso di creare flaccidità ?

Risposta: la pelle in realtà è un organo molto reattivo, una specie di vestito capace di adattarsi anche in condizioni normali ai nostri aumenti o cali di peso, questo entro certi limiti.

Nella liposcultura la pelle conserva certamente questa sua capacità di retrarsi spontaneamente a volumi più piccoli.

Con la liposuzione 3D abbiamo in realtà un’arma extra per sfruttare questo effetto benefico: utilizziamo speciali micro cannule per eseguire al termine dell’intervento un trattamento molto superficiale, sotto dermico della pelle, seguendo le sue linee di maggiore elasticità.

La pelle viene cioè ulteriormente sollecitata a retrarsi, a compattarsi evitando qualunque flaccidità.

Domanda: quindi da 1 a 10, quanto fa male la liposuzione?

Risposta: se vogliamo dare un 10 ai dolori molto intensi, diciamo i dolori del parto, potremmo collocare quelli conseguenti a liposuzione tra 4 e 7.

Il dott. Lucchesi è membro della SICPRE e dell’AICPE

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