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liposuzione e liposcultura in 7 giorni

da | Mag 31, 2020

La convalescenza, la piena ripresa, i giorni successivi all’intervento di liposcultura o liposuzione (il termine è ormai entrato nel lessico ordinario) sono estremamente importanti per il paziente dinamico moderno che deve fare i conti con la propria attività lavorativa ed il reinserimento nella sua normale vita quotidiana.

Alcuni non possono tollerare un distacco dal lavoro oltre uno o due giorni e di queste esigenze bisogna tenere più che mai conto: tanto più la convalescenza si protrarrà nel tempo quanto maggior fastidio si arrecherà al paziente.

liposcultura e liposuzione, tecniche mini-invasive

La liposcultura o liposuzione tumescente 3D e la laser-lipo appartengono a quella schiera di interventi di chirurgia estetica che consideriamo tra i “mini-invasivi” e meno traumatici. 

Con il termine “mini” ci riferiamo all’assoluta mancanza di cicatrici ridotte a “graffietti” di pochi millimetri di lunghezza mentre per “invasività” vogliamo sottolineare il fatto che si agisce sempre e solo a livello di uno dei tessuti più poveri anatomicamente in assoluto, il tessuto adiposo, cioè il nostro grasso superficiale, mentre muscoli, articolazioni, cosiddetti “tessuti nobili”, non vengono ovviamente minimamente interessati.

Sulla base della nostra esperienza diretta, possiamo affermare che le più moderne tecniche di liposcultura sono veramente in grado di ridurre al minimo i lividi e il livello di discomfort post-operatorio.

La spiegazione non ha nulla di misterioso: siamo oggi in possesso di una strumentazione chirurgica estremamente sottile e “rispettosa” dei tessuti capace di ridurre esponenzialmente  il trauma locale.

Siamo ben lontani insomma dai tempi in cui si utilizzavano veri e propri “tubi” (la definizione era proprio questa) di 1 cm e più di diametro che erano invece profondamente traumatici…

Tecniche tumescenti: meno lividi-meno dolore

La seconda ragione è rappresentata dalla specifica preparazione dei tessuti con la cosiddette tecnica “tumescente” o “umida”: un’abbondante “cuscinetto liquido” (in cui sono disciolti anestetici locali, adrenalina ed altri farmaci) viene diffuso in tutto il volume di grasso da aspirare; questo pre-trattamento è molto efficacie perché riduce temporaneamente l’afflusso di sangue in tutta l’area che in un certo senso…”impallidisce”. E’ chiaro che in queste condizioni, grazie alla forte contrazione della rete capillare, i lividi hanno meno possibilità di manifestarsi; ce lo dimostra la pelle sovrastante che rimane chiara, rosea, in grado di avviarsi velocemente verso una guarigione completa.

Non bisogna dimenticare infatti che il livido è il maggiore responsabile del fastidio e del dolore post-operatorio e che vale dunque l’equazione: meno lividi, meno dolore.

Guarda i casi prima e dopo del dott. Lucchesi

…dalle “antiche” liposuzioni…

Da notare invece che le prime liposuzioni venivano eseguite in anestesia generale senza alcun “pre-trattamento”: la fitta rete capillare veniva gravemente danneggiata da una strumentazione di per sé molto traumatica; di conseguenza gli ematomi erano vastissimi e di tali dimensioni da richiedere molti giorni di degenza, a volte trasfusioni di sangue, con convalescenze lunghissime e molto dolorose.

Agli svuotamenti eccessivi seguivano spesso anche gravi problemi di afflosciamento cutaneo e altre gravi complicanze, insomma più o meno un disastro!

…alle liposuzioni moderne

Sembrano passati anni luce: grazie ai grandi progressi tecnici oggi eseguiamo in tutto il mondo milioni di liposculture in grande sicurezza.

Cosa succede dopo una liposuzione?

Se la liposcultura è particolarmente piccola, per esempio, l’interno ginocchia, non avvertiremo che un lieve indolenzimento e la nostra vita proseguirà normalmente in tutti i suoi aspetti. I lividi saranno probabilmente minimi.

Per liposculture più grandi invece dovremo avere un po’ più di pazienza.

Giorno 1 post-liposuzione

ll giorno dell’intervento e il successivo sono i più fastidiosi sia perché un po’ frastornati per effetto della sedazione sia perché parte della soluzione infiltrata durante l’intervento tenderà a fuoriuscire dai punti bagnando la nostra guaina obbligandoci a proteggere divano o letto con un telo cerato.

In questa prima e precoce fase possono anche essere possibili improvvisi cali di pressione o giramenti di testa che è consigliabile prevenire per evitare di farsi del male cadendo: evitiamo sforzi intensi e cerchiamo di non stare fermi in piedi troppo a lungo.

Alla sera del primo giorno meglio fare un pasto leggero per evitare nausea o vomito.

Giorno 2 post-liposuzione

Durante il secondo e il terzo giorno l’infiammazione e il gonfiore raggiungono in genere il loro apice: in questo momento potremmo facilmente sentirci un po’ goffi e limitati nei movimenti: non deve però essere un motivo di preoccupazione, è normalissimo.

Giorno 3 post-liposuzione

Arrivati al terzo giorno il vantaggio più gradevole consiste nel fatto che potremo sfilarci la guaina e fare la prima doccia, rapida e non troppo calda. Doccia, non bagno.

La doccia oltre a provvedere alla pulizia esterna ha effetti positivi sul nostro umore, esercitando al contempo un benefico massaggio superficiale, detergendo le piccole ferite. Subito dopo ricordiamoci di disinfettarle con acqua ossigenata: dopo potremo indossare una nuova guaina pulita.

Giorno 4 post-liposuzione

Il dolore in questa fase è generalmente ben tollerato se si resta seduti o sdraiati; ricordate però che la vostra pelle è ancora molto sensibile: evitate urti e piccoli traumi diretti (bambini!) perchè …sarebbero dolorosi!

Giorno 5 post-liposuzione

Dalla quinta giornata in poi è frequente che si gonfino caviglie e piedi: si tratta semplicemente dei liquidi infiammatori che per gravità tendono a scendere verso il basso. Potrebbe essere utile passare qualche tempo sdraiati con le gambe in alto, appoggiate contro il muro.

Nel caso l’edema (il gonfiore) fosse particolarmente intenso considerate le possibilità di indossare calze elastiche 70D: l’entità del gonfiore dipende infatti dalla sensibilità individuale e può variare fortemente da un individuo all’altro senza che ciò rappresenti una complicanza o possa alterare il risultato finale.

Per esempio, pazienti dalla carnagione molto chiara, abituati a sviluppare lividi o ematomi anche per minimi traumi, avranno una probabilità maggiore di averne dopo un intervento di liposcultura.

Giorno 6-7 post-liposuzione

E’ questo il momento in cui il paziente spesso si accorge che la sensibilità cutanea delle aree trattate è notevolmente diminuita: anche in questo caso non si tratta di una complicanza o di un problema inaspettato ma fa parte della normale curva di guarigione della liposuzione. Questa anestesia parziale durerà per diverse settimane o mesi e poco a poco la sensibilità farà il suo ritorno .

Tutte le informazioni precedenti vengono naturalmente spiegate per tempo al paziente durante le visite pre-operatorie affinchè sia correttamente informato e pronto ad affrontare serenamente la convalescenza, senza paure eccessive.

Il dott. Lucchesi è membro dell SICPRE e della AICPE

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