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La mastopessi per correggere i difetti del seno cadente

da | Mag 16, 2018

Un certo grado di ptosi o discesa delle mammelle è considerata una normale caratteristica del seno femminile ma oltre un certo limite può diventare motivo di insoddisfazione personale. L’intervento di mastopessi permette di correggere questi difetti con miglioramento di autostima e benessere.

 

La ptosi o discesa delle mammelle è considerata una normale caratteristica del seno femminile ma oltre un certo limite può diventare motivo di insoddisfazione personale, fino a modificare, a volte il proprio senso di auto-valutazione e autostima: in questi casi non sono infrequenti pesanti condizionamenti psicologici a partire dalla scelta di alcuni abiti o una serena vita di relazione o sessuale.

Cosa provoca il rilassamento o ptosi del seno?

  • perdita di elasticità del derma dovuta ai ciclici fenomeni di variazione volumetrica delle mammelle legati alla vita fertile di ogni donna
  • perdita di massa mammaria per atrofia successiva al parto
  • allattamento
  • invecchiamento
  • importanti perdite di peso.

Uno dei principali imputati resta sempre la forza di gravità che esercita fin dai primi giorni di vita una trazione costante e uniforme, come è evidente anche su altre parti del nostro corpo.

Moltissimi altri fattori, conosciuti e sconosciuti, spiegano l’evidente molteplicità delle nostre caratteristiche individuali: la tonicità, l’elasticità, la resistenza cutanea, la consistenza ghiandolare, la presenza di strie cutanee o smagliature, le gravidanze e l’allattamento, ecc sono solo alcuni esempi di fattori che possono avere una grande influenza sulla forma e aspetto del seno.

 

La mastopessi è quindi indicata per correggere:

  • seno cadente
  • seno piccolo e cadente
  • svuotamento e rilassamento del seno (dopo dimagrimento, gravidanza, allattamento, invecchiamento)
  • seno poco sodo
  • capezzoli orientati verso il basso
  • solco mammaria nascosto o coperto

 

Prima visita per mastopessi

Per la prima visita è opportuno portare con sé con ogni tipo di documentazione clinica di interesse (cartelle cliniche, visite specialistiche ecc) per una corretta e completa raccolta anamnestica relativa allo stato di salute, malattie ereditarie , terapie in atto, allergie ecc. Ciò garantirà di riconoscere per tempo eventuali controindicazioni o limitazioni alla chirurgia.

E’ necessario sottoporsi agli esami clinici pre-operatori prescritti.

Regola generale per ogni intervento chirurgico ma imperativo per questo è la sospensione del fumo almeno due settimane prima e quattro dopo l’intervento, come pure evitare l’assunzione di aspirina ed altri farmaci anti-infiammatori che possono aumentare il rischio di sanguinamento.
Il mancato rispetto delle consegne pre-operatorie comporterà l’annullamento dell’intervento.

 

Come avviene l’intervento di matopessi?

Durante l’intervento si provvede ad  asportare la cute in eccesso,  trasferire le areole ad una posizione più elevata ed a  modellare la ghiandola mammaria in forma conica o rotondeggiante.

Quest’ultimo è il punto chiave dell’intervento: la forma, la proiezione, la simmetria della ghiandola deve avere caratteristiche di solidità e resistenza architettonica nel tempo.
La cute di conseguenza deve solo adattarsi con naturalezza alla forma creata, senza eccessiva, innaturale tensione, nello stesso modo in cui un abito di sartoria si adatta alla nostra persona.

 

Come sono le cicatrici?

Le cicatrici della mastopessi in accordo con le tecniche più recenti, sono presenti intorno all’ areola e verticalmente da questa al solco sottomammario.
Di fatto con il passare del tempo, se la guarigione è avvenuta normalmente, la loro presenza è poco visibile e di solito ben tollerata dalle pazienti.

 

Quanto dura l’intervento?

L’intervento ha una durata di circa un’ora e mezza.

Il dolore associato ad una mastopessi è limitato a un senso di indolenzimento che può essere facilmente alleviato da comuni
Viene eseguito in anestesia generale o anestesia locale associata a sedazione.

 

Decorso post operatorio

mastopessi-prima-dopoNel periodo post-operatorio dovrà essere seguita la terapia antibiotica e antiinfiammatoria prescritta dal chirurgo per una settimana.

La paziente può lasciare la clinica la sera stessa e riprendere la propria vita lavorativa e sociale (se non prevede intensa attività fisica) già dopo pochi giorni.

Non sono generalmente necessari drenaggi.

I punti esterni sono in materiale bio-degradabile e non devono pertanto essere rimossi.
È necessario indossare un reggiseno di tipo sportivo giorno e notte per alcune settimane.

Un’attività fisica leggera può essere cominciata gradualmente a partire dalla seconda settimana dall’intervento.
Come accade per ogni altro intervento chirurgico è necessario attendere che i tempi di guarigione portino allo smaltimento di tutti gli effetti legati all’infiammazione acuta, in particola l’edema o gonfiore con una certa sensibile variazione tra caso e caso legata alla risposta e alla sensibilità individuale.

Di questo deve essere perfettamente edotta la paziente durante i precedenti colloqui perché possa accettare senza paure e con un po’ di pazienza i primi lividi come parte normale e inevitabile dei primi tempi post-operatori; in ogni caso la loro maggiore o minore persistenza non modificherà in alcun modo il risultato definitivo.

 

Si potrà allattare dopo l’intervento di mastopessi?

Per L’interruzione di alcuni dotti galattofori la funzione di allattamento della mammella potrebbe risultare ridotta.

Per questo si consiglia generalmente di posticipare l’intervento ad un epoca in cui non siano previste gravidanze.

 

Complicanze postoperatorie

Le complicanze post-operatorie si possono teoricamente verificare in tutti i tipi di chirurgia. Quelle che avvengono in chirurgia estetica sono generalmente moderate.

Il rischio di ematomi o di sieromi è infrequente; più concreto è invece il rischio nelle pazienti diabetiche scarsamente compensate o nelle fumatrici che non si siano astenute per almeno due settimane prima e quattro dopo l’intervento, di sofferenze di gravità variabile dei lembi cutanei (necrosi, infezioni, ecc) che dovranno essere affrontati con ulteriori interventi correttivi. L’infezione è un evento eccezionale che viene affrontato e risolto con opportuna terapia antibiotica.

Costi

Il costo di un intervento di mastopessi va  da 5000 a 7000 euro. Ricordiamo che è possibile un finanziamento per poter diluire la spesa nel tempo.

 

 
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