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Chirurgia intima femminile: oggi parliamo della labioplastica riduttiva

da | Mag 28, 2018

La chirurgia plastica ed estetica si occupa anche di correggere alterazioni o malformità nelle regioni intime.
La labioplastica riduttiva è l’intervento di chirurgia intima femminile più richiesto. E’ indicato per la riduzione o la simmetrizzazione delle piccole labbra, quando queste si proiettano eccessivamente all’esterno o presentino anomalie.

 

In che cosa consiste l’intervento di labioplastica riduttiva?

Questo intervento di chirurgia intima femminile consiste nella rimozione di una porzione triangolare da ciascun labbro che consente un riavvicinamento dei margini senza tensioni eccessive: in pratica la cicatrice rimane confinata nell’ambito del labbro, perpendicolarmente al margine, che rimane intatto. Questa tecnica fà sì che la forma anatomica sia ricostruita e mantenga le sue tipiche caratteristiche.

 

Quanto dura l’intervento?

Circa 20-30 minuti; al termine vengono poste sottili suture in materiale bio-degradabile che non devono pertanto essere rimosse.

 

L’intervento è doloroso?

Questo tipo di intervento, come del resto tutti gli interventi di chirurgia intima femminile, non è particolarmente doloroso ma, considerata la grande sensibilità locale, può essere a volte piuttosto fastidioso nei giorni successivi.
Viene di solito riferito un senso di tensione che si risolve spontaneamente nel giro di poco tempo settimana.

 

Che tipo di anestesia viene utilizzata?

Per l’intervento di labioplastica riduttiva è’ sufficiente la semplice anestesia locale.

 

Cosa occorre fare nel periodo post operatorio?

Dovrà essere seguita la terapia antibiotica e antiinfiammatori prescritta dal chirurgo per tutta la settimana successiva.

I punti esterni sono in materiale bio-degradabile e non devono pertanto essere rimossi.

Un’attività fisica leggera (bicicletta, corsa, ecc)  può essere cominciata gradualmente a partire dalla seconda settimana dall’intervento.
Come accade per ogni altro intervento di chirurgia intima femminile è necessario attendere che i tempi di guarigione portino allo smaltimento di tutti gli effetti legati all’infiammazione acuta, in particola l’edema o gonfiore con una certa sensibile variazione tra caso e caso legata alla risposta e alla sensibilità individuale.

Di questo deve essere perfettamente edotta la paziente durante i precedenti colloqui perché possa accettare senza paure e con un po’ di pazienza i primi lividi come parte normale e inevitabile dei primi tempi post-operatori; in ogni caso la loro maggiore o minore persistenza non modificherà in alcun modo il risultato definitivo.

 

Quali sono le possibili complicanze postoperatorie?

Le complicanze si possono teoricamente verificare in tutti i tipi di chirurgia. Quelle possibili dopo un intervento di labioplastica riduttiva sono normalmente moderate. Il rischio di ematomi è piuttosto raro.
Più concreto è invece il rischio nelle pazienti diabetiche scarsamente compensate o nelle fumatrici che non si siano astenute per almeno due settimane prima e quattro dopo l’intervento, di deiscenza della sutura, cioè un suo cedimento che viene risolto con un reintervento.

L’infezione è un evento occasionale che viene affrontato e risolto con opportuna terapia antibiotica.

 

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