Nei rapporti interpersonali di tutti i giorni, non sempre le “informazioni” date dallo sguardo corrispondono sempre fedelmente al nostro reale modo di sentire: in altre parole l’apparente stanchezza, indifferenza o tristezza dipendono solamente un cambiamento delle nostre palpebre.
Questo si spiega se si osserva attentamente la struttura anatomica delle palpebre: non sono semplicemente delle sottili pieghe cutanee a protezione del globo oculare, ma racchiudono una complicata funzione mimica responsabile di una parte importante dell’espressività del nostro viso.
La delicatezza delle palpebre le rende però particolarmente vulnerabili al trascorrere del tempo e all’effetto della gravità: è sufficiente osservare le nostre foto fatte in epoca più lontana per accorgerci che la loro forma è cambiata significativamente.
L’effetto più immediatamente percepibile è la diminuita luminosità o intensità dello sguardo: frequentemente, specie negli individui più giovani, il problema è localizzato solamente alle palpebre inferiori che appaiono appesantite, gonfie, in uno stato di perenne stanchezza.
In questi casi particolarmente, la causa non deve essere ricercata nel normale processo di invecchiamento ma in ragioni di tipo costituzionale o familiare e quindi come detto, anche in individui estremamente giovani e magri: parliamo delle famose “borse sotto gli occhi”.
Quando il paziente è uomo oltretutto si impone ancora di più l’esigenza di evitare qualunque cicatrice visibile: come può essere? Evitando completamente la delicata pelle della palpebra e passando invece dalla parte opposta, congiuntivale, attraverso un minuscolo passaggio di pochi millimetri. La cute esterna e visibile quindi rimane perfettamente intatta e questo rappresenta sicuramente un vantaggio specie nei pazienti maschi.
Anche il periodo post-operatorio è particolarmente favorevole e veloce e si limita a un lieve gonfiore o a un lieve arrossamento che scompare nell’arco di pochi giorni: in definitiva i giorni post-operatori potrebbero assomigliare agli effetti di un’intensa allergia stagionale.
Di fatto è possibile riprendere normalmente la propria attività lavorativa già dopo pochissimi giorni. Trattandosi di tessuto adiposo presente per cause costituzionali e non alimentari, una volta rimosso non vi è alcun rischio di un suo ritorno o come si dice, di una recidiva.
Vale la pena di sottolineare, per tranquillizzare chi vorrebbe sottoporsi ad un intervento del genere, che la forma o il taglio degli occhi non vengono minimamente modificati.
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In ultimo, per quanto l’intervento sia tecnicamente di facile e rapida esecuzione, è bene che sia eseguito esclusivamente da medici professionisti specialisti in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, meglio se regolarmente iscritti alla società italiana di chirurgia plastica, diffidando invece da chi non abbia seguito il necessario iter formativo.
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