L’intervento di blefaroplastica, per le palpebre cadenti, è uno di dei più richiesti in Chirurgia Estetica: solo l’anno scorso, per dire, ne sono stati eseguite qualcosa come più di 200.000 nei soli Stati Uniti.
Trattandosi dei nostri occhi, la valutazione preoperatoria delle palpebre cadenti deve essere particolarmente delicata e meticolosa.
Obiettivo palpebre cadenti: candidati alla blefaroplastica
Chi desidera sottoporsi a questo tipo di intervento sulle palpebre normalmente si lamenta per:
- sguardo triste e affaticato
- palpebre cadenti e pesanti
- borse adipose
- le tre precedenti
Ciascuno di questi obiettivi può essere risolto con un intervento di blefaroplastica superiore e/o inferiore.
Quello per le palpebre superiori e è particolarmente semplice e rapido: rimuove la pelle troppo abbondante e se presente anche il tessuto adiposo in eccesso (borse).
Il chirurgo deve saper distinguere i più rari casi in cui l’appesantimento della palpebra superiore, responsabile delle palpebre cadenti, non è dovuto semplicemente alla pelle in eccesso ma ad un difetto della motilità del muscolo chiamato ptosi.
Se questo è il caso, le cause possono essere varie: congenite, conseguenza dell’invecchiamento, patologie o conseguenti, per esempio, a trattamenti con Botox. L’importante è riconoscerlo durante la valutazione preoperatoria.
La blefaroplastica produce risultati immediatamente apprezzabili: le palpebre appaiono finalmente visibili in tutta la loro profondità e lunghezza, così come il taglio degli occhi; lo sguardo è alleggerito e più “aperto“.

Se ho le palpebre cadenti come saranno dopo la blefaroplastica?
Come già detto il taglio dei tuoi occhi, la loro espressione, che sono una tua caratteristica, rimarrà immutato. Nessuno sguardo artefatto, nessun taglio orientale “alla cinese”, sempre che non venga espressamente richiesto.
L’intervento della palpebra inferiore è un po’ più complesso: qui la pelle è particolarmente sottile e sensibile e lo diventa sempre di più con il passaggio del tempo.
L’intervento in forma completo non comporta solo l’asportazione (conservativa) della pelle in eccesso o la rimozione delle borse di grasso ma esegue anche un vero lifting mettendo delicatamente in tensione la muscolatura dell’orbita per attenuare le occhiaie sottostanti e le palpebre cadenti.
Guarda i casi prima e dopo del Dott. Lucchesi
Blefaroplastica trans-congiuntivale…non indicato per le palpebre cadenti…
Nelle persone più giovani è abbastanza frequente un difetto costituzionale, non legato quindi all’invecchiamento: la presenza delle sole borse palpebrali, quindi senza eccesso cutaneo nè di alcun tipo di palpebre cadenti.
Lo sguardo appare appesantito, perennemente assonnato tale da costituire persino un handicap in ambito lavorativo.
In questi casi la soluzione è molto più semplice di quanto non possa sembrare: si evita qualunque cicatrice cutanea rimuovendo il grasso in eccesso passando dalla faccia congiuntivale della palpebra, senza alcun punto di sutura.
Palpebre cadenti: soluzioni alternative alla blefaroplastica
Oltre alla chirurgia esistono soluzioni alternative di tipo non chirurgico valide soprattutto per la palpebra inferiore.
Tra questi ricordiamo il microneedling, il peeling chimici e le tecnologie che utilizzano radiofrequenze a ultrasuoni per compattare la superficie cutanea.
Il Microneedling stimola la neo produzione di collagene e di elastina.
I peeling chimici, utilizzati con prodotti ed concentrazioni notevolmente differenti, sono utili per l’attenuazione delle rughe più superficiali e il ringiovanimento della zona.
I trattamenti Laser si basano sull’utilizzo del calore per migliorare la compattezza e il tono cutaneo.
Trattamento delle occhiaie e palpebre
Qualsiasi proposta di ringiovanimento della regione orbitaria non può prescindere dall’occhiaia, cioè quel solco che, spesso profondamente, separa le palpebre inferiori dalla guancia.
La correzione si deve basare sul riposizionamento delle borse palpebrali trasferendole verso il margine dell’orbita o portando volume in quest’area per mezzo di innesti di grasso.
Un’altra importante valutazione riguarda la posizione del globo oculare rispetto all’orbita: in alcune persone può apparire particolarmente sporgente, in una condizione chiamata esoftalmo; le palpebre appaiono allora lievemente retratte rispetto al globo.
Le cause non sono necessariamente patologiche (ipertiroidismo, per es.) ma a volte più semplicemente dovute a caratteristiche di natura costituzionale.
Comunque sia, se ne dovrà tenere conto nella progettazione dell’intervento.
È interesse comune, tuo e del tuo chirurgo, che ti vengano fornite informazioni complete e realistica sui risultati ottenibili.
Anche se l’intervento può sembrare routinario e piuttosto semplice nella sua esecuzione non bisogna mai dimenticare l’estrema delicatezza della regione orbitaria: non ci stanchiamo quindi di sottolineare l’importanza di affidarsi sempre e soltanto a medici specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica e non ad altre figure professionali che non abbiano seguito un percorso formativo specialistico.