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Blefaroplastica mininvasiva: la soluzione per palpebre stanche nei giovani

da | Lug 6, 2018

Uno dei problemi estetici più comuni, indifferentemente negli uomini e nelle donne, è l’invecchiamento delle palpebre anche se non è necessariamente legato all’età matura o avanzata: anche i giovani possono esserne interessati, per cause di natura genetica o famigliare. La soluzione è semplice: blefaroplastica mininvasiva.

 

Ma cosa accade precisamente alle palpebre quando invecchiamo? Per semplificare diremo che nelle palpebre superiori si hanno generalmente due tipologie di problemi:

  • eccesso di pelle;
  • borse adipose (tipicamente verso l’angolo interno).

L’effetto percepito che infastidisce di più è la “scomparsa” della palpebra, coperta da un velo cutaneo che può giungere fino alle ciglia ed oltre e questo complica notevolmente, nella donna, la possibilità di truccarsi facilmente.

Per la palpebra inferiore le problematiche sono simili con l’aggiunta di un terzo problema. Avremo quindi:

  • eccesso cutaneo
  • borse adipose
  • rilassamento muscolare

Quest’ultimo in particolare, è il principale responsabile delle odiate “occhiaie” che così tanto marcano, stancano ed invecchiano lo sguardo.
Il muscolo orbicolare si rilassa tanto, per effetto del tempo, da trasformarsi quasi in una “piccola amaca” resa più evidente dalla frequente concomitanza di voluminose borse.

La soluzione chirurgica, la blefaroplastica vanta ormai quasi un secolo di storia chirurgica, ed è diventata blefaroplastica mininvasiva in quanto estremamente rispettosa delle caratteristiche anatomiche proprie di questa regione così importante e delicata.

Per questo rimane uno degli interventi di chirurgia estetica più richiesti.

Nella maggior parte dei casi per la blefaroplastica mininvasiva è sufficiente la semplice anestesia locale, eventualmente associata a sedazione (nel caso di trattamento contemporaneo delle palpebre superiori ed inferiori).

Vediamo nel dettaglio come si interviene con la chirurgia estetica:

  • per la palpebra superiore si calcola con precisione l’eccesso di pelle da rimuovere tenendo conto delle eventuali diversità tra un lato e l’altro, questo per ottenere la migliore simmetria

se presenti, le borse adipose vengono rimosse e coagulate.

  • per la palpebra inferiore la correzione è leggermente più sofisticata poichè prima di tutto l’asportazione della pelle in eccesso deve essere quanto mai prudente e conservativa (ci troviamo in favore di gravità) mentre la flaccidità muscolare deve invece essere corretta rimettendo in normale tensione il muscolo (similmente a quando si riordinano le coperte di un letto).

Le cicatrici nella blefaroplastica mininvasiva sono da subito praticamente invisibili grazie alla sottigliezza della pelle in questa regione e alla delicatezza delle suture che non devono oltretutto essere rimosse perché in materiale riassorbibile.

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