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Addominoplastica nell’uomo e nella donna

da | Mag 7, 2018

L’intervento di addominoplastica permette di migliorare l’aspetto dell’addome nel caso sia prominente o cadente. Esistono diverse tecniche chirurgiche, indicate, volta per volta, a seconda delle necessità del singolo paziente.

Nella donna l’addome è sottoposto nel corso degli anni a notevoli e continui cicli di distensione, legati alle variazioni di peso ma soprattutto alle gravidanze che ne modificano profondamente l’aspetto. Nell’uomo invece alimentazione, vita sedentaria ed età giocano un ruolo fondamentale nella modificazione della forma e dimensione dell’addome.

Il problema non riguarda solamente i piani superficiali, cute e sottocute, ma coinvolge spesso anche il piano muscolare.

L’addominoplastica “high superior tension”(ad “alta tensione superiore”) è una nuova tecnica descritta dai francesi Dr le Louarn e il Dr. J.F. Pascal (Le Louarn C., Pascal J.F.:”High Superior Tension Abdominoplasty:a safer technique” Aesth. Surg. Journal 2007 Jan-Feb ;27(1) : 80-89).

I principali vantaggi sono:

  • un maggiore rispetto dei piani anatomici e quindi della rete linfatica locale, responsabile della produzione di siero nei giorni post-operatori.
  • una migliore e più logica distribuzione della tensione della pelle addominale, non più solo a carico della sutura pubica ma anche intorno all’ombelico,  con una correzione selettiva dei quadranti superiori dell’addome.
  • minori rischi di sofferenze dei lembi cutanei e di altre complicanze, frequenti con le tecniche tradizionali
  • migliore qualità della cicatrice
  • guarigione più rapida e convalescenza più breve

 

L’ADDOMINOPLASTICA E’ INDICATA PER CORREGGERE:

  • ventre molle e flaccido per dimagrimento
  • addome pendulo con o senza smagliature
  • rilassamento e indebolimento della struttura muscolare
  • pancia dopo parto
  • eccesso di pelle e adipe dell’addome
  • inestetismi ombelico

 

PRIMA VISITA 

Per la prima visita per la addominoplastica è opportuno portare con sé con ogni tipo di documentazione clinica di interesse (cartelle cliniche, visite specialistiche ecc) per una corretta e completa raccolta anamnestica relativa allo stato di salute, malattie ereditarie , terapie in atto, allergie ecc.
Ciò garantirà di riconoscere per tempo eventuali controindicazioni o limitazioni alla chirurgia.

E’ necessario sottoporsi agli esami clinici pre-operatori prescritti.

Regola generale per ogni intervento chirurgico ma imperativo per questo, è la sospensione del fumo almeno due settimane prima e quattro dopo l’intervento, come pure evitare l’assunzione di aspirina ed altri farmaci anti-infiammatori che possono aumentare il rischio di sanguinamento.

Il mancato rispetto delle consegne pre-operatorie comporterà l’annullamento dell’intervento.

 

IN CHE COSA CONSISTE L’ADDOMINOPLASTICA AD “ALTA TENSIONE SUPERIORE”?

L’intervento comincia con una decisa lipoaspirazione addominale che ha lo scopo di assottigliare il più possibile il lembo cutaneo, incrementandone l’elasticità e favorendone così il suo scorrimento verso il pube: la cicatrice potrà allora essere posta più facilmente in basso.

Lo scollamento del lembo cutaneo avviene solo nella porzione centrale (trauma chirurgico ridotto di circa la metà) e secondo piani diversi che hanno lo scopo di mantenere l’integrità della rete linfatica: questo eviterà quasi totalmente la formazione di siero nel periodo post-operatorio, tanto comune con le tecniche convenzionali.

I drenaggi vengano infatti normalmente rimossi dopo due-tre giorni; la convalescenza sarà più breve e la ripresa molto più rapida .

La novità concettuale è rappresentata dal fatto che parte della tensione cutanea viene esercitata sulla parte superiore del lembo (hightension – da ciò prende il nome la tecnica), intorno all’ombelico; conseguentemente, la parte inferiore del lembo, a livello della sutura, ne sarà notevolmente alleggerita con una drastica diminuzione di complicanze locali (necrosi cutanea) e migliore qualità della cicatrice.

Se presenti, le smagliature nella parte inferiore dell’addome, al di sotto dell’ombelico, verranno rimosse insieme alla pelle in eccesso.

In caso di diastasi della muscolatura dei retti addominali (cioè di allontanamento tra loro) sarà effettuata una plastica della parete per rinforzarla selettivamente garantendo un migliore risultato estetico

 

DOVE SI TROVA LA CICATRICE?

La cicatrice decorre tanto bassa, a livello del pube da poter essere facilmente occultata dal costume da bagno o dalla biancheria intima.

La cicatrice ombelcale è difficilmente riconoscibile

 

QUANTO DURA L’INTERVENTO?

L’intervento dura circa un ‘ora e mezza.

 

CHE ANESTESIA VIENE UTILIZZATA? E’ DOLOROSO?

L’intervento viene eseguito in anestesia loco-regionale associata a sedazione o anestesia generale Non è un intervento particolarmente doloroso. La maggior parte dei pazienti riferisce un vago senso di indolenzimento simile a quello che si prova dopo un’intensa attività fisica.

 

PERIODO POST OPERATORIO

Dovrà essere seguita la terapia antibiotica e antiinfiammatoria prescritta dal chirurgo per tutta la settimana successiva. Generalmente in seconda o terza giornata vengono sfilati i drenaggi.

I punti esterni sono in materiale bio-degradabile e non devono essere rimossi.

È necessario indossare una guaina elastica giorno e notte per due settimane circa.

La normale attività quotidiana o lavorativa sedentaria può essere ripresa con calma alcuni giorni dopo, appena rimossi i drenaggi; un’attività fisica leggera può essere cominciata gradualmente a partire dalla seconda settimana dall’intervento.

Come accade per ogni altro intervento chirurgico è necessario attendere che i tempi di guarigione portino allo smaltimento di tutti gli effetti legati all’infiammazione acuta, in particola l’edema o gonfiore con una certa sensibile variazione tra caso e caso legata alla risposta e alla sensibilità individuale.
Di questo deve essere perfettamente edotta la paziente durante i precedenti colloqui perché possa accettare senza paure e con un po’ di pazienza i primi lividi come parte normale e inevitabile dei primi tempi post-operatori; in ogni caso la loro maggiore o minore persistenza non modificherà in alcun modo il risultato definitivo.

E’ POSSIBILE ASSOCIARE UNA LIPOASPIRAZIONE ALL’ADDOMINOPLASTICA?

Quando siano presenti accumuli adiposi anche al di fuori dei quadranti addominali, per esempio sui fianchi o sulle cosce, viene frequentemente associata una lipoaspirazione che perfeziona il risultato finale.

 

COMPLICANZE POST OPERATORIE

Le complicanze post operatorie si possono teoricamente verificare in tutti i tipi di chirurgia.
Quelle che avvengono in chirurgia estetica sono generalmente moderate.

Il rischio di ematomi o di sieromi è infrequente, proprio per le caratteristiche specifiche della tecnica ad “alta tensione

Nelle fumatrici che non si fossero astenute, come prescritto, per almeno due settimane prima e quattro dopo l’intervento, sono più frequenti complicanze locali come necrosi cutanea, difficoltà di cicatrizzazione, ecc,  di gravità variabile, che potrebbero rendere necessarie correzioni secondarie.
L’infezione è rara e viene affrontata con opportuna terapia antibiotica.

COSTO 
Il costo di un’addominoplastica varia da 3000 € (addominoplastica sotto-ombelicale) a 7000-8000 € (addominoplastica completa).

 

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